POP ABUSE GENERATION

ALL IS FULL OF BLONDE!!

Il soggetto che andremo ad analizzare è un interessantissimo caso di giovane e biondissima fotografa veneta, che si è subito fatta notare nella scena queer underground italiana non solo per la sua incontenibile energia e il suo stile inconfondibile, ma soprattutto per la sua ricerca estetica attraverso il mezzo fotografico, molto intrigante, In arte Robyola,un accattivante provocazione tutta da spalmare. Nel suo immaginario emerge un forte gusto per il travestitismo,per la fotografia di moda patinata, la club culture,per la violenza e lo zucchero filato, sguardi assenti e rossetti sbafati chissà per quale motivo. i suoi scatti raccontano una generazione,una la realtà parallela e stravagante che anima le folli notti dei club fatta di eccessi e mostruosamente glamour. Le sue modelle spigolose sono taglienti come lame, i contrasti di luce,una ricerca meticolosa ed accurata nello styling e negli accessori, abbigliamento trasgressivo e trucco pesante caratterizzano i suoi androgini, risultato di una rivoluzione di genere,sessuale,psico attiva che acceca come un flash di un paparazzo ossessionato dall’immagine della star da immortalare per sempre. Non solo pose, ma anche attimi di innocenza e seduzione che si fondono,dove la bellezza naturale o artefatta che sia rimane sospesa tra calze smagliate e occhiali scuri di Gucci,in una nuvola di cipria che inebria ma può anche soffocare. Le sue foto sono veri e propri vizi.. quasi drogati. Essere fotografati da questa nan golden dei giorni ci fa vivere una realtà perfetta nella quale ognuno può essere favoloso anche solo per una notte.